Lo studio di psicologia e psicoterapia propone servizi di consulenza a persone, coppie, famiglie, organizzazioni. Si occupa di progettazione e ricerca sociale per lo sviluppo dei sistemi di convivenza.
Psicoterapia
Famiglia
Disabilità
Organizzazioni
partecipazione
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Psicoterapia Mi piace pensare alla psicoterapia come contesto di lavoro dove il tempo e lo spazio siano legati agli obiettivi di chi pone la domanda. Mi piace anche pensare che chi pone la domanda psicoterapeutica è il vero esperto del problema. La relazione tra noi potrà riorganizzare il senso della domanda e costruire strumenti affinché le relazioni con i propri contesti di vita possano diventare occasioni di apprendimento e sviluppo continui.
Servizi per le famiglie È uno dei contesti dai quali provengono il maggior numero di domande di consulenza. La famiglia è un gruppo in cui l’adempimento e l’irrigidimento dei ruoli sembra annullare la possibilità di divertirsi e desiderare. Alcuni problemi nascono dalla relazione con altri contesti. Pensiamo alla scuola e alla relazione che si instaura ove è presente (o suggerita) la diagnosi di un figlio come spiegazione dei problemi di adattamento al contesto di apprendimento. In alcuni casi parliamo di disabilità. Suggerisco sempre di trattare le più svariate diagnosi che vengono prodotte dai contesti sanitari in questi anni come attivatori di risorse (insegnanti di sostegno, assistenti, consulenti, tutor, terapisti) ma non come cause dei problemi. I problemi risiedono sempre nei rapporti e nei rapporti vanno esplorati e trattati.
Servizi per il contesto della disabilità La disabilità è frequentemente trattata da un punto di vista organico e materiale. Il maggior numero di servizi sociali rivolti a questo problema consistono in servizi di assistenza di base. Io propongo di pensare alla disabilità come contesto. Le famiglie che hanno un componente con disabilità, possono avere l’esigenza di essere supportate a sviluppare rapporti che sappiano partecipare e condividere i problemi legati ad essa, al fine di non soccombere dentro il ruolo di assistenza. La disabilità può rivelare molto dei contesti in cui si presenta. Una scuola che funziona saprà svolgere il proprio lavoro anche dentro lo sforzo di abbandonare procedure per adattarsi alla domanda formativa di uno studente con disabilità. Allo stesso modo una famiglia capace di riorganizzarsi intorno ai cambiamenti che i singoli componenti propongono, potrà abbandonare i conformismi ed aprirsi alla condivisione del proprio problema, partecipare alla vita del territorio, conoscerne le risorse e crearle, così da accorgersi di non essere soli. Nel contesto della disabilità si parla spesso di “Dopo di Noi” ovvero di futuro. Credo che il tema importante risieda in cosa accade durantenoi e come ci attrezziamo per progettare un futuro possibile.
Da alcuni anni lavoro a scuola attraverso lo strumento della CAA Comunicazione Aumentativa Alternativa. La CAA è un insieme di conoscenze, tecniche, strategie e tecnologie atte a semplificare ed incrementare la comunicazione nelle persone che hanno difficoltà ad usare i più comuni canali comunicativi. È un potentissimo facilitatore dei rapporti sociali e può divenire il terreno comune sul quale fare incontrare le differenti agenzie coinvolte.
Consulenza organizzativa Orientare, progettare, gestire e comprendere i cambiamenti. Le organizzazioni son sistemi di rapporto orientati ad obiettivi comuni. Spesso l’esito del lavoro organizzativo non corrisponde all'obiettivo preposto ma al consumarsi delle dinamiche interne al gruppo che, in un modo non consapevole, ostacola il raggiungimento degli obiettivi comuni. In alcuni casi può essere utile una facilitazione ed un orientamento agli obiettivi; in altri può essere utile una consulenza nella costruzione di nuovi obiettivi e nella gestione dei cambiamenti in atto. Talvolta la decisione di partecipare ad un bando può offre l’occasione di ripensare l’organizzazione stessa. In questi casi è possibile progettare una struttura di intervento coerente con il problema proposto.
Progettazione partecipata e ricerca sociale Mi occupo di ricerca sociale attraverso metodologie psicoanaliticamente orientate. Queste hanno offerto la possibilità di pensare metodologie di intervento nell’area della progettazione partecipata di servizi e interventi per il territorio. I principali committenti sono generalmente le PA e possono chiedere una consulenza per avere un supporto nella pianificazione di interventi coerenti con le politiche pubbliche, o ancora per progettare le politiche pubbliche stesse. Questi interventi sono progettati e realizzati nell’ambito dell’Associazione Context ONLUS.